Ausili, ortesi e protesi: la codificazione ISO
Il vecchio Nomenclatore Tariffario (1992) si rifaceva, ai fini dell’identificazione degli ausili, a codici elaborati dal Ministero della Sanità seguendo una logica di suddivisione per “famiglie” o “gruppi”. Ad esempio nella “Famiglia 22” erano raggruppati i presidi per la stabilizzazione, postura e deambulazione. Vi erano compresi sia ausili su misura, sia ausili di serie; tutte le carrozzine, ma anche le stampelle, i tripodi, i montascale afferivano a questo gruppo di ausili. La loro codificazione quindi iniziava con il numero 22. Ad esempio la carrozzina superleggera aveva il codice 22.51.124.
I codici previsti dal Decreto del Ministero della Sanità 27 agosto 1999, n. 332 si rifanno invece alle più efficaci catalogazioni dell’Interational Standard Organization (ISO). Tale strumento permette un raffronto ed una comparazione assai più precisa da un punto di vista scientifico. Per semplificare il lavoro dei prescrittori, chi ha elaborato il Nomenclatore tariffario, ha previsto specifiche tavole di corrispondenza fra sistemi di classificazione e segnala, a fianco dei nuovi codici ISO, la precedente catalogazione. Chi prescrive un ausilio ora deve comunque rifarsi alla codificazione ISO.
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