Commissioni di Verifica: passaggio all’INPS
La Legge 2 dicembre 2005, n. 248, ha convertito in legge con modificazione il Decreto Legge decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, noto sulla stampa come il Decreto fiscale che precede l’approvazione della prossima Legge Finanziaria.
All’articolo 10 la norma prevede una misura che riguarda le procedure di riconoscimento dell’invalidità civile, della cecità civile e del sordomutismo. Vengono infatti trasferite all’INPS le funzioni di verifica attribuite precedentemente al Ministero dell’economia.
Fino ad oggi il Ministero dell’economia verificava tutti i verbali di invalidità civile, di handicap (L. 104/1992) e di disabilità (L. 68/1999) attraverso proprie Commissioni Mediche di Verifica presenti su tutto il territorio nazionale.
Nella sostanza tutti i verbali delle Commissioni delle Aziende Usl, prima di essere consegnati al cittadino, dovevano essere approvati dalla Commissioni Mediche di Verifica del Ministero dell’economia. La Commissione poteva convalidare i verbali, oppure richiedere approfondimenti oppure convocare a nuova visita i cittadini. Inoltre poteva effettuare controlli periodici a campione.
Con la Legge citata tutte queste competenze, assieme a tutto il personale e alle risorse economiche necessarie, sono trasferite all’INPS, l’Istituto cui già è affidata l’erogazione delle provvidenze economiche agli invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
Come per le Commissioni delle Aziende Usl anche nelle Commissioni Mediche di Verifica è prevista la partecipazione dei medici nominati in rappresentanza dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, dell’Unione italiana dei ciechi e dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti. Diversamente dalle Commissioni delle Aziende Usl invece non è prevista la partecipazione dei medici nominati in rappresentanza dell’ANFFAS.
(12 dicembre 2005)
© HandyLex.org – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata senza preventiva autorizzazione.