Premessa
Il Consiglio dell’Unione Europea è una delle istituzioni legislative dell’Unione Europea. Insieme al Parlamento europeo si occupa di approvare e promulgare gli atti normativi europei.
Tale organo, oltre a esercitare i compiti e le prerogative attribuitegli dai Trattati costitutivi e regolatori dell’Unione Europea, emana anche delle proprie Conclusioni.
Queste sono atti non vincolanti giuridicamente, che il Consiglio usa per fissare impegni, posizioni, indirizzi politici e i lavori futuri previsti in uno specifico settore di attività. Possono anche avere la funzione di suggerire alla Commissione di presentare una proposta o di adottare ulteriori misure.
Tra le varie tipologie di Conclusioni del Consiglio UE, particolarmente utili come impulso e guida per le azioni comunitarie e degli Stati membri si sono rivelate quelle che esso indirizza a uno o più Stati membri o a un’istituzione per invitarli ad agire su uno specifico ambito, di competenza esclusiva o condivisa dell’UE.
In tale categoria rientrano anche le Conclusioni sull’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso la promozione della vita indipendente, approvata a ottobre 2025 e, appunto, indirizzata agli Stati membri e alla Commissione Europea.
Al fine di comprendere indicazioni in esse contenute e la loro funzione, è utile ricordare che la Commissione UE ha tra i suoi poteri quello di presentare proposte legislative che poi i due organi legislativi europei, ovvero il Consiglio e il Parlamento europeo, valutano, eventualmente modificano e approvano.
Nel documento in esame, inoltre, il Consiglio dell’Unione Europea chiarisce che la scelta di dare tali indicazioni ai 27 Stati UE e alla Commissione deriva sia dalla valutazione espressa dal Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità relativa all’implementazione della UNCRPD da parte dell’UE, sia dall’analisi dello stato dell’arte dell’attuazione della normativa comunitaria in materia di disabilità da parte degli Stati UE.
Contenuto della Conclusione sull’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso la promozione della vita indipendente
Indicazioni per gli Stati
Con questo documento il Consiglio dell’Unione Europea invita gli Stati membri a:
• Dar vita a ulteriori misure nazionali per la promozione della vita indipendente delle persone con disabilità e rafforzare quelle già esistenti. I contenuti di tali azioni nazionali devono rispettare quanto espresso nella Strategia UE sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030, nell’Atto europeo dell’accessibilità e nelle Linee guida UE sulla vita indipendente e sulla gestione dei fondi europei. Inoltre, devono basarsi anche sulla conoscenza tecnica e sulle buone pratiche diffuse e realizzate in tale ambito.
• Realizzare interventi che diano alle persone con disabilità la concreta possibilità di vivere in modo indipendente e autonomo e di essere parte della propria società, assicurando realtà abitative non segreganti, prive di barriere, accessibili economicamente e garantendo supporti alla vita indipendente che, nel rispetto delle volontà e delle scelte dei beneficiari, permettano loro di avere le redini della propria vita.
• Coinvolgere le persone con disabilità nei processi di realizzazione e scrittura delle varie politiche e azioni che le riguardano.
• Fornire prestazioni sociosanitarie, assistenziali e sociali che mettano al centro la persona con disabilità e le sue specifiche necessità.
• Assicurare che i servizi generali aperti e forniti a tutta la comunità siano usufruibili e accessibili alle persone con disabilità.
• Informare le persone con disabilità che vivono in residenze e istituti, nonché le loro famiglie, dell’esistenza di percorsi, misure e supporti per la deistituzionalizzazione, come i progetti di vita e gli aiuti per la gestione abitativa, e del loro diritto ad accedervi.
• Prevedere percorsi formativi obbligatori per i prestatori di servizi, per gli operatori e per i dipendenti pubblici che lavorano nei servizi sociali, assistenziali e sociosanitari pubblici, sul tema della disabilità e su come realizzare e fornire i vari servizi basandosi sull’approccio che mette al centro il singolo individuo con disabilità e le sue specifiche necessità.
Indicazioni per la Commissione Europea
Con queste conclusioni il Consiglio UE invita la Commissione Europea a:
• preparare iniziative e azioni, consultare e coinvolgere attivamente le parti interessate, in particolare le persone con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative e la Piattaforma europea sulla disabilità.
• Valutare il funzionamento del mercato interno delle tecnologie assistive e la necessità di ulteriori azioni in materia di ammissibilità e certificazione dei prodotti, al fine di migliorare l’accesso e facilitare la libera circolazione delle tecnologie assistive.
• Promuovere e facilitare lo sviluppo di capacità, l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri, in collaborazione con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità, al fine di rafforzare la comprensione dell’approccio basato sui diritti umani all’inclusione delle persone con disabilità, la base di conoscenze in settori quali l’accessibilità e la vita indipendente, compresa l’assistenza personale alle persone con disabilità, e i modi per migliorare le condizioni di lavoro nel settore dell’assistenza e sostenere gli assistenti informali e personali.
• Migliorare la disponibilità di dati disaggregati per sesso e condurre un’analisi, coinvolgendo l’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), l’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE) ed EuroFUND, della situazione delle persone con disabilità che vivono in diverse condizioni abitative in tutta l’Unione, anche in termini di qualità della vita e inclusione nella comunità, e dei relativi costi e benefici, con l’obiettivo di approfondire la comprensione degli ostacoli e dei fattori di successo nel garantire una vita indipendente, tenendo conto delle scelte, delle circostanze e delle esigenze individuali.
News a cura del Centro Studi Giuridici HandyLex
© HandyLex.org – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata senza preventiva autorizzazione