Definizione presente nel suo verbale: “non invalido – assenza di patologia o con una riduzione delle capacità inferiore ad 1/3”.
Se ritiene che la condizione sanitaria riconosciuta dal suo verbale non sia corretta può attivare una forma di ricorso che si chiama “accertamento tecnico preventivo”, la cui richiesta va presentata al Tribunale competente territorialmente, con l’assistenza di un legale, entro 180 giorni dalla notifica del verbale. In tal senso deve contattare un avvocato anche tramite un patronato sindacale o un’associazione di categoria.
Se ritiene ricorrano le condizioni, può richiedere nuova visita. La procedura è la medesima prevista per il primo accertamento: certificato introduttivo redatto telematicamente dal medico curante, presentazione della domanda per via telematica all’INPS (anche con l’assistenza di un patronato o di un’associazione riconosciuta), convocazione a visita dell’INPS presso l’ASL di competenza.