DOMANDA: Può il rilascio della patente speciale essere negato in quanto alla persona con disabilità è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento?

RISPOSTA: Le Commissioni Mediche non possono aprioristicamente, sostenere che l’indennità di accompagnamento è incompatibile con il rilascio della patente di guida.

La relazione che sussiste tra indennità di accompagnamento e patente di guida non è determinata dall’erogazione del beneficio economico in sé, ma dalla patologia da cui è affetta la persona richiedente l’idoneità alla guida.

Il discrimine è la guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri: se la patologia della persona richiedente la patente di guida, pur beneficiaria dell’indennità di accompagnamento, è tale da consentire la possibilità di una guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, la patente potrà essere concessa o rinnovata.

Pertanto è condizione necessaria che la Commissione medica locale esprima una Sua valutazione medica effettuata caso per caso in maniera tale da esprimere un giudizio sulla idoneità o inidoneità alla guida.

Qualora la visita non venga effettuata ma venga risposto subito che la percezione dell’indennità di accompagnamento è condizione preliminare al diniego del rilascio della patente di guida, tale assunto da parte della Commissione Medica potrà essere oggetto di ricorso presso le Autorità preposte.

Vedasi a tal proposito Circolare del Ministero della Salute, Direzione Generale della prevenzione sanitaria del 21 marzo 2016.

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