Ricorso contro gli accertamenti dell’invalidità: entro quale data
Domanda
Il caso riguarda mia mamma di 74 anni e dichiarata invalida 100% dalla commissione Asl secondo il punto 04 “Invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (art. 2 e 12 legge 118/71): 100%”. Al patronato mi hanno detto che in questi casi non spetta l’accompagnamento: è vero?
Vorrei inoltrare ricorso contro l’accertamento, ma non mi è chiara la procedura da seguire e soprattutto da quando decorrono i termini: da quando è stata accerta l’invalidità? Dalla data della domanda? Prima di presentare ricorso devo aspettare qualche altra comunicazione da INPS o prefettura?
Risposta
Al di là del numero di codice, che può anche varisare, la definizione riportata non dà affatto diritto all’indennità di accompagnamento, ma solo, eventualmente alla pensione se non si superano i 65 anni di età e se non si supera un certo limiti di reddito.
Contro i verbali emessi dalle Commissioni mediche (Usl o INPS) che si intenda constestare è necessario presentare istanza di acccertamento tecnico preventivo, entro sei mesi dalla notifica del verbale, presso il giudice ordinario con l’assistenza di un legale. Dal gennaio 2012, non è più possibile avviare il ricorso se prima non si è concluso l’accertamento tecnico preventivo. [si veda la nostra specifca scheda sul ricorso]
Nel caso di accertamento tecnico preventivo o del successivo ricorso davanti al giudice, è possibile farsi appoggiare da un patronato sindacale o da associazioni di categoria.
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