Riparazione e sostituzione del caricabatterie per carrozzina
Domanda
Sono una tetraplegica e utilizzo una carrozzina elettrica fornita dalla mia ASL. Recentemente il caricabatteria si è guastato, ma la ASL si è rifiutata di sostituirmelo. Tra molte difficoltà sono riuscita a trovare un nuovo caricabatteria ma ho dovuto pagarlo di tasca mia. Questa prassi è corretta?
Risposta
Il riferimento legislativo è il Decreto Ministero della Sanità 27 agosto 1999, n. 332. La norma prevede che entrambe le carrozzine elettriche erogabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale vengano fornite complete di caricabatteria. Il caricabatteria è quindi una parte integrante del prodotto che deve essere riparato o sostituito nel caso non sia funzionante.
Il decreto citato infatti prevede “l’obbligo dell’azienda cedente di garantire la perfetta funzionalità e sicurezza del dispositivo.”
A questo si aggiunga la particolarità della carrozzina elettrica, per definizione fornita a soggetti non deambulanti. A questo proposito il Legislatore ha previsto che per i “soggetti con gravi difficoltà di deambulazione (…) l’azienda Usl è tenuta ad assicurare la tempestiva sostituzione dei dispositivi divenuti temporaneamente non utilizzabili”. Senza dubbio quindi la ASL deve fornire il caricabatterie nel caso questo non sia funzionante.
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