A maggio di quest’anno è stato adottato il Decreto Legislativo 62/2024 recante: “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”. Questo decreto statuisce, come richiesto dalla Legge 227/2021,  una riforma dei criteri e delle modalità di accertamento della condizione di disabilità. Lo fa stabilendo una “valutazione di base” che verrà eseguita in via esclusiva dall’Inps.

Questa nuovo iter accertativo partirà per l’intero territorio nazionale, da gennaio 2026, mentre inizierà ad essere applicato dal 1° gennaio 2025    nei territori delle 9 province indicate dall’articolo  9 del decreto- legge 71/2024, per la sperimentazione della Legge Delega 227/2021. Precisamente, tali province sono: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari.

Tra le novità della suddetta riforma vi è un cambiamento nella fase di avvio del procedimento di accertamento, che sarà costituta dall’invio telematico all’Inps del nuovo “certificato medico introduttivo”.  Quest’ultimo costituirà, appunto, l’unico presupposto per l’avvio del procedimento valutativo di base, sostituendo quindi, la “domanda amministrativa”, la quale non dovrà essere più presentata.

Il “certificato medico introduttivo” è un certificato medico che può essere rilasciato dai medici in servizio presso le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, oppure da medici che svolgono la propria attività lavorativa presso gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, o all’interno dei centri di diagnosi e cura delle malattie rare.   Predetto certificato medico inoltre, può essere rilasciato e trasmesso anche dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta, dagli specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, dai medici in quiescenza iscritti all’albo, dai liberi professionisti e dai medici in servizio presso strutture private accreditate, come individuati dall’INPS (art.8 D.lgs 62/2024).

Nel suo messaggio n. 4014, del 28 novembre 2024, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale chiarisce che per tutti i certificati introduttivi redatti fino al 31 dicembre 2024 il medico certificatore deve comunicare al cittadino che risiede o abbia il proprio domicilio in una delle in sperimentazione che la domanda amministrativa deve essere presentata all’INPS entro e non oltre il 31 dicembre 2024. La ragione di ciò è che, come sopra chiarito, a cominciare dal 1° gennaio 2025, nelle sopraccitate 9 province l’avvio del procedimento per l’accertamento della condizione di disabilità dovrà avvenire unicamente tramite il nuovo “certificato medico introduttivo”.

 

News a cura del Centro Studi Giuridici HandyLex
© HandyLex.org – Tutti i diritti riservati – Riproduzione vietata senza preventiva autorizzazione

 

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