Permessi lavorativi e certificato di handicap provvisorio
Domanda
Mia moglie è una dipendente pubblica. Suo padre ha richiesto all’ASL in data 22/01/03 l’accertamento dello stato di handicap.
Scaduti i 90 giorni previsti dalla legge 423/93 in assenza di visita della ASL, mia moglie può inoltrare la domanda per i permessi art. 33 legge 104/92 allegando alla domanda un certificato medico attestante la patologia del padre. Il datore di lavoro è tenuto ad accettare questo certificato?
Risposta
Dobbiamo riferirci alle disposizioni dell’INPDAP e non alla volontà del datore di lavoro. La circolare INPDAP 34/2000 ha precisato quanto segue:
“L’accertamento della situazione di handicap è effettuato dall’apposita commissione medica costituita presso l’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza del disabile, integrata da un operatore sociale e da un esperto, in servizio presso la struttura sanitaria.
Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del D.L. 27/8/93 n. 324, convertito in L. 27/10/93 n. 423, qualora la commissione medica non si pronunci entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, l’accertamento può essere effettuato dal medico, in servizio presso la ASL che assiste il disabile, specialista nella patologia dalla quale è affetta la persona handicappata.
L’accertamento produce effetti, ai fini della concessione dei benefici previsti dall’art. 33, sino all’emissione del verbale da parte della commissione medica.
È necessario precisare che, per ottenere i benefici previsti dalla legge in esame, è indispensabile che il verbale di visita attesti esplicitamente la sussistenza di handicap gravi ai sensi dell’art. 3, 3° comma, della L. 104/92.”
La copia della certificato “provvisorio” va allegato quindi alla domanda di fruizione dei permessi. I moduli di richiesta dei permessi sono disponibili presso la sede territorialmente competente dell’INPDAP.
Ricordiamo anche per gli assicurati INPS è prevista un’analoga disposizione che peraltro non fa che applicare una norma dello Stato, la legge 423/1993, appunto.
Approfondimento: I permessi lavorativi e il certificato di handicap